Viaggio a Palermo 24 – 27 marzo

Scritto da Associazione Carlo Felice. Inserito in Notizie, Viaggi con l'Associazione

Pubblicato il 13 marzo 2019 - Nessun Commento

VIAGGIO A PALERMO
1° giorno DOMENICA 24 MARZO GENOVA /PALERMO
Partenza da Genova ORE 1030, arrivo a Palermo ORE 12 Incontro con la guida privata e trasferimento in pullman a Cefalù. Tempo libero per il pranzo, una passeggiata e visita alla Cattedrale che fa parte dell’ITINERARIO ARABO-NORMANNO inserito nella “WORLD HERITAGE LIST” dell’UNESCO quale PATRIMONIO DELL’UMANITA’: ” la Cattedrale di Cefalù ha generato un originale stile architettonico e artistico, di eccezionale valore universale, in cui sono mirabilmente fusi elementi bizantini, islamici e latini, di eccelso valore artistico. Fanno parte del circuito anche la Cattedrale di Palermo, la Cappella Palatina e la Chiesa della Martorana”. Fondato dal Re Normanno Ruggero II, il Duomo di Cefalù domina il centro storico con i suoi due campanili gemelli. All’interno si trovano mosaici bizantini originali a fondo oro. Al termine della visita trasferimento a Palermo e sistemazione in hotel FEDERICO II 4 stelle centrale o similare. Cena in hotel e pernottamento
2° giorno LUNEDI 25 MARZO PALERMO
Prima colazione in hotel incontro con la guida e tour a piedi del centro storico. Iniziamo salendo la scalinata della chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, nota come la Martorana, per ammirare i mosaici più belli dell’arte musiva bizantina, simbolo perfetto della fusione di diversi stili artistici. Fu fondata nel 1143 da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio di Ruggero II. Nel 1453 venne ceduta alle monache benedettine dell’adiacente convento, che porta il nome della sua fondatrice, Aloisa Martorana. Le monache divennero famose per avere inventato la frutta martorana, dolce tipico siciliano. A causa delle numerose modifiche subite nel corso dei secoli, la chiesa presenta elementi di stile arabo, normanno, bizantino e barocco. Alla facciata, molto semplice e lineare, si contrappone l’interno molto ricco, con le numerose arcate, le pareti ed il soffitto adorni di affreschi, mosaici e rivestimenti marmorei. A seguire si visita l’area monumentale della Cattedrale con le Tombe reali e il Palazzo dei Normanni, la sede reale più antica d’Europa. E’ stato costruito durante la dominazione araba e modificato nel corso dei secoli. La Cappella Palatina, terminata intorno al 1100, è uno degli esempi più belli di arte islamica permeata di valori e gusto nordico. Il soffitto intarsiato alla maniera araba ed i mosaici dorati bizantini vi lasceranno senza fiato. Pranzo libero al mercato di Ballarò per assaggiare lo street food locale
Segue visita della Chiesa del Gesù, anche detta Casa Professa, uno dei più importanti capolavori di Arte Barocca di tutta la Sicilia, una chiesa sobria all’esterno, che nasconde incredibili stucchi bianchi all’interno in un tripudio del Barocco. La chiesa cinquecentesca venne realizzata per celebrare il prestigio dei Gesuiti in Sicilia nella seconda metà del 500. L’edificio venne danneggiato durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale ma un lungo restauro ha riportato la chiesa, che ha riaperto al pubblico nel 2009, al suo antico splendore. La chiesa compare anche nel libro Il Gattopardo ,quando si parla della visita di don Pirrone a Casa Professa, durante una passeggiata in carrozza.
Visita a Palazzo Gangi che ospitò il ballo del film di Visconti, uno dei pochissimi palazzi settecenteschi di alto
lignaggio che ha conservato intatto l’insieme dei suoi arredi. La principessa o il maestro di casa accolgono i visitatori per spiegare cosa racchiudono le mura di Palazzo Gangi-Valguarnera: un palazzo nobiliare ancora ”vivo” un autentico gioiello incastonato nel cuore della Palermo antica, nel quartiere della Kalsa, che per la grande magnificenza dei suoi ambienti, per l’integrale conservazione degli arredi interni, e per il suo impianto straordinariamente grandioso, si può considerare uno dei palazzi più rappresentativi del tardo barocco palermitano
Al termine un piccolo brindisi con prodotti siciliani. Fine tour e rientro in hotel . Cena a Palazzo Branciforte, restituito alla città dopo il restauro curato da Gae Aulenti. Anche gli spazi del ristorante sono stati restaurati dall’architetto – designer e mantengono inalterata la loro struttura originaria cinquecentesca pur con un design assolutamente contemporaneo
3 ° giorno MARTEDI 26 MARZO BAGHERIA PALERMO
Prima colazione in hotel e partenza in bus con la guida per Villa Valguarnera a Bagheria, il più importante complesso monumentale del suo genere in Sicilia, tuttora abitata dalla famiglia Alliata. La visita consentirà di scoprire le stanze, il salone di Ercole e la biblioteca, nonché le grandi terrazze, i giardini e le vicende di personaggi illustri che hanno frequentato la dimora, dai reali di Francia, da Goethe a Stendhal a Moravia. A conclusione,aperitivo con prosecco e gourmandises Duca di Salaparuta. Rientro a Palermo. Pranzo libero presso la Focacceria San Francesco, uno degli storici riferimenti dove l’ambiente e gli arredi sono ancora quelli originali ottocenteschi, i cibi della tradizione popolare
Nel pomeriggio Visita a Palazzo Abatellis sede della Galleria Regionale della Sicilia, ovvero la più ampia raccolta di opere siciliane dal Romanico al Barocco tra le quali spicca “L’Annunziata” di Antonello da Messina, considerata uno dei capolavori del rinascimento italiano Il museo ha sede nell’antico palazzo nobiliare della Kalsa, residenza quattrocentesca di Francesco Abatellis. Rientro in hotel verso le 1630 Ore 18:30 FACOLTATIVO Spettacolo di balletto al Teatro Massimo Annonciation Coreografia Angelin Preljocaj Ballet Preljocaj Coreografia Kor’sia Corpo di Ballo e Orchestra Teatro Massimo Nuovo allestimento Teatro Massimo. Biglietti da € 50 / € 70
4 ° giorno MERCOLEDI 27 MARZO PALERMO GENOVA
Prima colazione, check out e visita a Palazzo Lanza Tomasi, unico palazzo casa – museo abitato, si trova nel centro storico di Palermo, nel cuore della Kalsa, l’araba Halisa, la cittadella eletta degli Emiri. Il palazzo, sorto alla fine del Seicento sulle Mura delle Cattive, i bastioni spagnoli cinquecenteschi, si affaccia sullo splendido lungomare con le dodici finestre della facciata e la lussureggiante terrazza, un vero e proprio giardino pensile ricco di essenze mediterranee e subtropicali. Il palazzo fu edificato tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento. Nel 1849 il palazzo fu acquistato dal Principe Giulio Fabrizio di Lampedusa, che sarà il modello per il protagonista del Gattopardo, il romanzo scritto dal suo pronipote Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nel 1948 Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che aveva perso il palazzo di famiglia nel bombardamento del 1943, ricompra la proprietà e vi vivrà fino alla morte nel 1957. Il figlio adottivo, Gioacchino Lanza Tomasi, ha riunificato l’intera proprietà e compiuto un completo restauro dell’edificio. Il piano nobile del palazzo costituisce in gran parte la casa museo dello scrittore. La biblioteca storica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è rimasta intatta dall’epoca della sua morte. Al termine della visita breve passeggiata verso il mare sulle mura delle Cattive prima del trasferimento in aeroporto.
NB Le ville e i palazzi nobiliari sono gestiti da Associazioni Culturali alle quali vengono versati gli alti proventi di ospitalità destinati alla manutenzione e ai restauri.

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